Di Leopardi ci sono rimaste moltissime lettere, più di novecento, indirizzate a circa cento destinatari, a partire soprattutto dal 1816. L’importanza di questi testi è grande dal punto di vista documentario, per seguire i viaggi, le amicizie, i progetti leopardiani; ma è grande anche dal punto di vista della storia del suo pensiero, del suo animo e delle sue riflessioni culturali, dal momento che coi destinatari a cui maggiormente è legato Leopardi attenua il proprio abituale autocontrollo per abbandonarsi a confidenze e slanci affettivi. All'interno
- come in tutti i volumi Fermento - gli "Indicatori" per consentire al lettore un agevole viaggio dentro il libro.