Fede frattale
Tietoa kirjasta
Fantascienza - racconto lungo (38 pagine) - In una Sicilia fuori dal tempo, misteriosi segni nel bosco causano la pazzia in chi li vede. Riuscirà Nadia a salvare la sua comunità in un mondo diviso da razzismo e disuguaglianze?
Una Sicilia chiusa, isolata, fuori dal tempo, dominata dai Padrini: è la Sicilia di domani. In seguito a un massiccio afflusso di migranti e a una serie di epidemie, l’Italia ha chiuso i confini, e l’isola si è dovuta riorganizzare con i propri mezzi.
Come ha fatto Nadia. Da studentessa di ostetricia in trasferta, la donna è diventata una delle levatrici più importanti del ragusano, fondatrice di cliniche del parto e punto di riferimento di due comunità: quella ex-italiana e quella ex-africana poco distante. Proprio da lì arrivano segnali allarmanti: una nuova malattia proveniente dal bosco fa perdere il senno a chi vi si imbatte. Ma è davvero una malattia? E cosa ha a che vedere con gli avvistamenti di droni, mandati forse dall’Italia? Cosa si nasconde nel bosco? Nadia deve andare alla ricerca della verità, sorretta da una fede forte e dolorosa: fede in qualcosa di giusto e chiaro, anche se difficile.
Editor e coach di scrittura, Giulia Abbate è fondatrice con Elena Di Fazio di Studio83 – Servizi letterari, specializzata dal 2007 nel sostegno ad autori e autrici esordienti (studio83.info).
Ha pubblicato racconti apparsi in varie antologie (tra cui due Urania), il Manuale di scrittura di fantascienza con Franco Ricciardiello (Odoya, 2019), il romanzo storico La cospirazione dell’inquisitore (Fanucci 2019) e altri, sotto pseudonimo.
Sua la cura insieme a Elena Di Fazio della collana Futuro Presente (Delos Digital). È tra i fondatori e gestori del sito Solarpunk Italia e si occupa di fantascienza femminista con articoli per riviste e portali (Robot, Inchiostro, Linus, ZEST, Leggendaria, La Bottega del Barbieri e altri).