Ghost generation è un viaggio nella condizione dei trentenni italiani, i nati negli anni Ottanta, una generazione fantasma fatta di precari, emigranti e nichilisti, schiacciata da un senso di inadeguatezza alimentato da sogni «bucati» come quello americano del puoi diventare ciò che vuoi e quello profondamente italiano del posto fisso. Questo libro cerca di spiegare le ragioni che hanno permesso tutto questo, andando a scavare nell'immaginario culturale collettivo con cui questa generazione si è affacciata allo spietato mondo degli adulti, cercando al contempo di delineare possibili istruzioni per l'uso della disillusione.