Siamo a Milano nel 1934. Alla Fiera del Libro è trovato il cadavere, composto «come un fantoccio mostruoso» di un personaggio assai curioso: si chiama Giobbe Tuama, ma è conosciuto anche con un altro nome, Jeremiah Shanahan; è un americano, ma vive in Italia da tempo; è seguace di una chiesa evangelica ma è anche un tremendo usuraio. Ma non finisce qui. Nella città vengono trovati altri due cadaveri. Il commissario Carlo De Vincenzi risolverà l’intricata vicenda, a modo suo, come sempre.
Augusto De Angelis è considerato uno dei pionieri del giallo italiano, capace di mescolare elementi classici del genere con riflessioni profonde sulla società del suo tempo. Tuttavia, la sua carriera fu tragicamente interrotta a causa delle sue idee antifasciste, che gli costarono l'arresto e, poco dopo, la morte.