Grido alla vita
...quando diventa preziosa e non lo sapevi
Tietoa kirjasta
Cosa può significare grido alla vita in tempi di morte? Come dice il sottotitolo: "Che la vita è preziosa e magari non te ne accorgevi".
In tempi così cupi si è risvegliata in me la necessità di gridare a chi mi vuole ascoltare che la vita, in tutte le sue forme, umane e non, è preziosa, è un dono e va preservata e rispettata se vogliamo costruire un mondo non infausto per il nostro avvenire, per quello dei nostri figli e nipoti e per il Pianeta tutto.
Non è solo Scienza, come la mia formazione ma è saggia umanità costruita su rapporti di collaborativi, come fanno semplicemente "il mulo e il cavallo baio" nel gelo di un mattino invernale.
Proteggere i più fragili, soprattutto i bambini, per cui si vorrebbe colorare un mondo di "giostre" e non un inferno di guerre, o le donne, come in "segreti" dove tacitamente si tenta di consolare le loro ferite.
Tra i boschi è la mia pace, il verde mi calma e mi invita alla riflessione grazie anche alle storie dei luoghi e al sapere degli anziani, si leggano le poesie scritte in Val Gardena.
Certo l'ansia e l'angoscia certe volte ci attanaglia, ci ruba il sonno, ma è certo che ritorna Primavera sulle gemme del tiglio e siamo ancora in tempo per lottare per un mondo migliore come lo hanno sognato le nostre madri, Angela e Clara, a cui il testo è dedicato, che hanno vissuto l'orrore della seconda guerra mondiale.
Sono nata nell'era atomica ma so che infondo al tunnel c'è sempre la Luce, qualsiasi sia la sua lunghezza.
È questa la mia e spero la nostra speranza.