I Miserabili – Tomo 3 – Marius
Tietoa kirjasta
L'azione, in questo 3° tomo, si svolge nel 1832. Il giardiniere papà Fauchelant è morto, Cosette ha 17 anni e lascia il convento. Il tomo si apre con una digressione sui monelli vagabondi di cui era piena la Parigi del XIX secolo, e che funge da introduzione all'ingresso in scena del personaggio di Gavroche, figlio di Thénardier . Ma è il giovane Marius Pontmercy il vero protagonista della storia. Marius è figlio di un bonapartista e nipote di un realista. Con il nonno, il signor Gillenormand, con cui vive fin da piccolo, entra in rotta di collisione per questioni ideologiche, lascia la casa e frequenta gli amici dell'ABC, un gruppo rivoluzionario di giovani idealisti e repubblicani. Studia, in condizioni di quasi miseria, per diventare avvocato, ma soprattutto si innamora di Cosette, o meglio di una misteriosa ragazza che è solito vedere nei giardini del Lussemburgo, accompagnata dal padre, cioè da Jean Valjean, alias Madelaine, alias Fauchelevant, alias Leblanc, alias Fabre. Marius, che vive nella cosiddetta topaia Gorbeau, per accidente viene a sapere che proprio lì la banda di delinquenti denominata Patron Minette e capitanata da Thénardier, alias Jondrette, alias Fabantou vuole tendere un agguato a Valjean per rapinarlo. Marius scopre così che il salvatore di suo padre a Waterloo è uno spregevole individuo e che il padre di colei che ama disperatamente si nasconde dalla polizia. Tutta la fine del terzo tomo è degna dei Misteri di Parigi e l'abilità di Hugo nel creare suspense e nel descrivere il superbo faccia a faccia fra Valjean e Thénardier è straordinaria.