Il codice dello scorpione
Tietoa kirjasta
Nell'autunno spagnolo del 1936, a pochi mesi dall'inizio della guerra civile, la linea di confine che separa gli amici dai nemici è insidiosa e sottile. Ma Lorenzo Falcó, trentasette anni, animo scaltro e scuro e una passione dichiarata per le donne, i bei vestiti e le scarpe di vernice, non ha ideali alti né posizioni da prendere: ex trafficante di armi, avventuriero senza scrupoli, di lavoro fa la spia e si limita a eseguire gli ordini. Con freddezza, precisione. La nuova «faccenda» che lo vede coinvolto, così come la chiama il suo capo, alias l'Ammiraglio, responsabile del nucleo duro dello spionaggio franchista, è tenere le fila di una missione che potrebbe cambiare il corso della storia del Paese. Questa, infatti, è un'Europa turbolenta, questi sono tempi opachi e infiammati; perdere la vita o tradire, per un'idea o per molto meno, non è un'anomalia. Ad Alicante lo aspettano un uomo e due donne, che Falcó non conosce: saranno i suoi compagni di missione, o forse le sue vittime.Violenza, suspense, sogni macchiati di sangue, scontri di potere e un senso malato della lealtà: Pérez-Reverte si muove con maestria tra le ambizioni più nere degli uomini su uno sfondo che intreccia verità storica e finzione, dà vita a un personaggio superbamente affascinante e con raffinata eleganza rintraccia e illumina le pieghe oscure che sostengono le rivoluzioni. La vita è dura, il paesaggio crudele, e mi limito a rispettare le regole così come, in qualunque momento, qualcuno può rispettarle con me. Nessuno ha mai detto che muoversi per questo fottuto mondo sia facile, né gratuito. E tanto meno in tempi come questi.