Il latino tardo. Le parole della medicina. Il latino nei nomi propri. Livio Andronico, Catone ed Ennio
Tietoa kirjasta
In questo volume assistiamo alla crisi del latino nell’ultima stagione di Roma antica, quando lingua colta e lingua popolare si distanziano sempre di più. Ci curiamo insieme agli abitanti dell’Urbe, che passano gradualmente dall’accudimento magico del pater familias alla medicina d’origine greca, sviluppando l’opportuno lessico: da clinici a laserpicium, da morbus a pharmacopola. Nel capitolo dedicato alle sentenze partiamo da «repetita iuvant» e approdiamo a «si vis pacem para bellum», prima di concentrarci sui nomi propri: quanti, tra quelli che usiamo ancora oggi, sono di origine latina? Grazie alle pagine scelte torniamo quindi agli albori della tradizione letteraria antica, con i suoi fondatori: Livio Andronico, Catone ed Ennio. In chiusura, grazie ai cenni di grammatica ripassiamo le tre regole delle proposizioni subordinate.