Il record impossibile
Tietoa kirjasta
RACCONTO (15 pagine) - FANTASCIENZA - Il record del 1932 mai omologato di James Carlton nei 200 metri era davvero impossibile per quell'epoca? Da un vero mistero sportivo una storia appassionante ai confini del tempo
Nel 1932 un enigmatico velocista australiano, James Carlton, corse le 220 "yards" (circa 201 metri) in 20"6. La prestazione, in anticipo di un trentennio sul record ufficiale, non venne omologata per mera incredulità. Che relazione esiste tra un dissidente in fuga e un atleta dal talento straordinario? E chi prevarrebbe in un confronto tra la cronopolizia del XXIII secolo e i "Bobbies" inglesi degli anni '20? Sarebbe possibile costruire una macchina del tempo con il materiale elettrico reperibile in un comune negozio di ferramenta? E quale sarà la nazione egemone del XXIII secolo?
Enrico Di Stefano è nato a Catania nel 1963. Si è laureato in Scienze Geologiche nel 1989. Sposato e padre di due figli, insegna Matematica e Scienze Naturali nella scuola secondaria di primo grado. Vive in un piccolo centro del catanese, sulle pendici meridionali dell'Etna. Da sempre appassionato del genere fantastico, ha iniziato a scrivere narrativa nel 1999. Ha vinto il Premio Akery nel 2002, il Premio Space Prophecies nel 2005, il Premio Italia nel 2008 e nel 2009. Nel 2013 si è aggiudicato il Premio Vegetti con il romanzo "L'ultimo volo di Guynemer". I suoi racconti sono apparsi su numerose riviste professionali e fanzine ed ha collaborato con alcune delle più attive webzine. È uno dei fondatori della fanzine "Fondazione", nata a Catania nel 2001, e presidente dell'associazione culturale omonima.
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