Il suddito
Tietoa kirjasta
Il suddito di Heinrich Mann è un romanzo pubblicato per la prima volta nel 1918. La trama ruota attorno alla figura di Diederich Heßling, un uomo che cerca di fare carriera nella sua città natale in Germania durante la fine del XIX secolo e l'inizio del XX secolo. Diederich è un personaggio ambizioso, ma anche egoista e senza scrupoli, che non esita a sacrificare gli altri per il suo successo personale.
Nel corso del romanzo, Diederich si allea con il partito conservatore e nazionalista del suo paese, diventando un ardente sostenitore dell'imperialismo tedesco e della prima guerra mondiale. Tuttavia, quando la guerra finisce e la Germania è sconfitta, Diederich si trova in difficoltà e deve confrontarsi con le conseguenze delle sue azioni.
"Il suddito" è un romanzo satirico che critica l'ideologia nazionalista e militarista che ha portato alla prima guerra mondiale, mettendo in evidenza il pericolo dell'individualismo e dell'ambizione sfrenata. Mann presenta un ritratto implacabile della borghesia tedesca, accusandola di aver contribuito al disastro della guerra attraverso la sua sete di potere e la sua mancanza di valori umani.
Heinrich Mann (1871-1950) è stato uno scrittore tedesco, noto soprattutto per il suo impegno politico e la sua critica alla società borghese del suo tempo.
Nato a Lubecca, in Germania, Mann era il fratello maggiore del celebre scrittore Thomas Mann. Dopo aver studiato filosofia, letteratura e storia dell'arte a Berlino, si trasferì a Monaco di Baviera, dove iniziò a scrivere romanzi e saggi.
Tra le sue opere più importanti si possono citare "Professor Unrat" (1905), che ispirò il film "L'angelo azzurro" con Marlene Dietrich, "Il suddito" (1918), una satira della borghesia tedesca e dell'ideologia nazionalista, e "Il padrone" (1915), che critica il capitalismo e il sistema delle fabbriche.
Durante il periodo del nazionalsocialismo, Mann si oppose al regime e fu costretto all'esilio. Si trasferì in Francia, poi in Spagna e infine negli Stati Uniti, dove trascorse gran parte del resto della sua vita. Continuò a scrivere romanzi, saggi e poesie fino alla sua morte, avvenuta nel 1950 a Santa Monica, in California.