Il vangelo del buon senso
Tietoa kirjasta
Il libro per cui l’autore al rogo e pure elogiato al contempo?
Per sintesi estrema, più spirito e meno religione.
Domanda: per trovare Dio, bisogna sfidarlo?
Ne la ricerca, se non Dio, ad incontrare e scoprire noi stessi?
Il libro vive per tre decise tracce d’indole spirituale.
La prima è tesa a conciliare fedi e uomini tra di loro, in pace.
Di ricerca la seconda, di rivolta la terza.
La rivolta non tesa all’affermarsi, in verità sentito per sterile.
La rivolta quale mano tesa al Latitante che in chissà quale tana si nasconde.
La ricerca sul perché di questo Altrui eludere, la spina dorsale del libro.
Il bambino in noi, come volesse attirare l’attenzione del Padre, distratto in altrove?
Il libro si apre con la questione ambientale perché la Natura è spiritualità.
Non il vile Paradiso poi, noi ora! predica questo Vangelo.
Ne la disperata attesa dell’Uomo Perfetto, impatto zero.
Il pregio del libro il senso della posizione all’interno delle tematiche proposte.