In punta di penna
Tietoa kirjasta
Bisogna prendere la Poesia seriamente: rileggere, correggere, sull'onda del sapere che si acquisisce con l'esperienza del Mondo, sul quale si riflette non come semplici spettatori, ma come attori coscienti e consapevoli.
La Poesia non cambia il mondo esterno, cambia l'anima di chi la produce e di chi l'ascolta. Perché la Poesia, termine che deriva dalla parola greca ποίησις (derivata da ποιέω = produrre, fare, creare ed, in senso più ampio, comporre), produce attività e attività produttiva di Bene e Bellezza, due valori che portano con sé anche Giustizia, Equilibrio e Pace. La poesia nasce dal continuare ad imparare, per limare l'ingenuità, spesso scambiata per ispirazione poetica, dalla necessità di mettere all'unisono la propria anima con quella di qualsiasi lettore, che si rispecchierà nel Poeta, nel suo modo di vedere il Mondo con occhi incantati e stupìti. Un cammino “iniziatico” che conduce al cielo, all'attingimento di valori assoluti. GUARDA IL CIELO, disse Margherita a Faust, GUARDA IL CIELO, E TI SALVERAI. Io aggiungo: E TI SALVERAI E SALVERAI.
Biancamaria Valeri, nata a Ferentino nel 1954; dopo aver completato gli studi classici, ha conseguito le lauree in Filosofia e in Lettere nell'Università “La Sapienza” di Roma. Ha approfondito, con titoli di specializzazione e master, gli studi storici, filosofici, di didattica museale, di museologia. Svolge un'intensa attività. Ha pubblicato numerosi testi storici e si è anche dedicata all'attività letteraria.