Interno Pankisi
Nel Caucaso, dietro la trincea del fondamentalismo islamico
Tietoa kirjasta
Mosso dal desiderio di appartenere a un luogo di cui ormai è straniero, un uomo torna nella valle in cui è cresciuto, incastonata tra le montagne del Caucaso; lì ritrova il suo popolo, una minoranza musulmana di origine cecena scossa da tensioni religiose e sociali, e inevitabilmente la sua mente va al passato di quando era ragazzo, un passato in cui la storia personale e quella collettiva si incrociano: le guerre cecene, la diffusione del salafismo, la lenta scomparsa di una comunità e di una cultura. Senza destino sono sia lui che la sua comunità di provenienza, tenacemente rinchiusa in quella valle straziata dalla Storia.
La vicenda si svolge in un contesto in cui protagonisti, situazioni, luoghi e circostanze storiche sono del tutto reali e mostra, attraverso la finzione narrativa, il dramma di una comunità colta nel momento della sua trasformazione, della perdita dell’identità e della tradizione, sottolineando come essa sia più vittima che complice del diffondersi del fanatismo e del terrorismo. Povertà ed emarginazione sono gli ingredienti del successo del fondamentalismo religioso, abbondantemente presenti nelle mille remote valli del mondo islamico come nelle periferie delle nostre indifferenti metropoli.
“La vicinanza del Pankisi alla Cecenia ha fatto sì che nel tempo vi confluissero estremisti religiosi e milizie che intendevano restituire alla Cecenia l’indipendenza; il sovrapporsi di una religiosità integralista alle tradizionali usanze locali, in cui la religione, pur presente, non assumeva un carattere totalizzante, ha stravolto la pacifica convivenza degli abitanti”. (Giovanni Catelli)