La casa
Tietoa kirjasta
Impossibile non pensare a Beckett, leggendo questo atto unico. In una casa vuota e inospitale, persa in una campagna buia e senza punti di riferimento, tre personaggi dialogano tra loro, girando intorno a una misteriosa valigia, unica suppellettile presente nell’ambiente. All’assurdo si aggiunge anche una puntina di horror, quel tanto che basta per speziare un dialogo scarno e ambiguo. È lo spettatore che, assistendo alla scena, costruisce ipotesi di possibili storie e con la sua immaginazione crea il mondo esterno e l’ambiente interno, ambedue densi di incognite e poco rassicuranti, metafore di un mondo inospitale e della difficoltà dei rapporti umani e della comunicazione interpersonale.
La casa è il testo vincitore dell’edizione 2015 del concorso “Un bagaglio di idee”, indetto dalla Fed. It. Art.