La coccinella
Tietoa kirjasta
Sullo sfondo della Grande Guerra, che scardina le famiglie allontanandone i componenti e che divide le coscienze alla luce del nuovo disordine mondiale, il caso fa incontrare nuovamente, dopo molti anni, una nobile signora inglese ed un conte tedesco, ferito e prigioniero del Paese divenuto nemico. Incontro dopo incontro, quel rapporto, dapprima superficiale, si approfondisce sempre di più; un rapporto strano, fatto di attrazione e repulsione insieme, che il lettore vede scorrere nella sua ambivalenza fino allo scioglimento finale, determinato dal ritorno dalla guerra del marito di lei.
Scrittore inglese. Figlio di un minatore e di una ex maestra, alla morte del fratello maggiore, divenne il centro emotivo della vita della madre, che riversò su di lui un amore troppo esigente e possessivo (sarà questo uno dei temi del romanzo Figli e amanti, Sons and lovers, 1913, una delle sue opere più potenti e compiute). Frequentò il Nottingham University College, dove si abilitò all’insegnamento. Fece quindi l’insegnante, ma presto si dedicò interamente alla letteratura. Nel 1914 sposò una tedesca divorziata, Frieda von Richtofen, e visse con lei in Germania, Austria e Italia. Tornato in Inghilterra nel 1914, proclamò la sua avversione alla guerra. La sua fama di ribelle si accrebbe con la pubblicazione di un romanzo, L’arcobaleno. Le furiose polemiche e scandali scatenati da "L'amante di Lady Chatterley" a causa dell'audacia del linguaggio in cui descrive la vita sessuale dei personaggi, e la conseguente censura, inducono l'inglese nel marzo del 1929 a scrivere un pamphlet esplicativo dal titolo "A proposito dell'amante di Lady Chatterley"; lo scrive mentre è a Parigi, sofferente, a causa dell'aggravarsi della tubercolosi. Scrive il suo ultimo libro, "Apocalisse", nel settembre del 1929. All'inizio del 1930 le sue condizioni di salute si aggravano ulteriormente: viene ricoverato a Vence, ma vi rimane ben poco preferendo farsi trasferire a Villa Robermond, dove David Herbert Lawrence muore la sera del 2 marzo. Postume uscirono altre opere, tra queste "La vergine e lo zingaro", dedicato all'ormai ex consorte.