La fabbrica della nebbia
Piccolo viaggio sentimentale dentro quel che cancella e svela
Tietoa kirjasta
Cosa succede se uno nasce dentro la nebbia? Cioè proprio in un posto dove la nebbia si “produce in serie” – ore, giorni, settimane – ed è da sempre una presenza familiare, quasi parentale, una vicina di casa, anche un po’ invadente, dentro la quale uno non può fare a meno di imbattersi appena apre la porta. La nebbia, però, bisogna conoscerla, e mica per evitarla. Chi pensa che sia semplicemente un fenomeno atmosferico, si sbaglia di grosso. Così come per gli eschimesi la neve è un mondo, chi nasce dentro la sua “fabbrica” sa bene che c’è nebbia e nebbia. E poi, la nebbia nasconde o svela? È minaccia o protezione? Potente macchina di immaginazione, la si trova un po’ dappertutto: nei romanzi – avete presente il commissario Maigret? – , nelle poesie – quella degli “irti colli” –, nei quadri e nelle foto, da Turner a Ghirri, e nei film: Porto delle nebbie, Rocco e i suoi fratelli, Amarcord… C’è forse anche una musica della nebbia, che fa cambiare i timbri, i colori ai suoni. E infine, come la mettiamo con quelli che dicono che non ci sono più le nebbie di una volta: Où sont le nebbie d’antan?