La gentilezza che cambia le relazioni digitali
Tietoa kirjasta
Tecnologia - saggio (94 pagine) - La gentilezza per le relazioni nell’era digitale, per recuperare lentezza, attenzione verso sé stessi e gli altri, la buona educazione e le buone maniere.
Trattarsi bene e trattare bene non dovrebbe essere né difficile né complicato. Neppure quando la relazione è digitale. Molti fenomeni sociali indicano come urgente un intervento maieutico sulla gentilezza, compresa quella che si manifesta nelle interazioni digitali dei social network. L'urgenza è dettata dalla difficoltà relazionale e di ascolto, dal proliferare di cattive pratiche che evidenziano carenza di sensibilità e attenzione, comportamenti odiosi e umanamente cattivi, dalla difficoltà relazionale e dal bisogno grande di trattarsi bene. Una pratica molto umana, dimenticata, utile nel coltivare relazioni autentiche, assertive, compassionevoli e amicali. Una pratica oggi mediata tecnologicamente, vissuta con profili digitali, prepotenti alter ego narcisistici, con i quali si rincorre una felicità illusoria. La difficoltà a essere gentili come persone si somma a quella di una gentilezza digitale associata ai profili digitali, con comportamenti che sono l'esatto opposto della gentilezza. Essere gentili online è possibile, anzi conviene! È un passo necessario per liberarci dalla sudditanza al mezzo tecnologico, dalle sue catene fatte di gratificazioni artificiali, risposte immediate e manipolazioni. Si può staccare la spina ritornando a privilegiare l'incontro umano, faccia a faccia, come occasione di gentilezza, oppure ci si può impegnare nell'esercizio della gentilezza online. Per farlo bisogna recuperare la lentezza, l'attenzione verso gli altri e verso sé stessi, forme di educazione dimenticate ma sempre più necessarie. La gentilezza, anche quella digitale, è un valore, un percorso, un viaggio da compiere, con sé stessi e insieme agli altri. Chi è alla ricerca di gentilezza potrebbe trovarla anche in questo breve testo.
Dirigente d'azienda, filosofo e tecnologo, Carlo Mazzucchelli è il fondatore di SoloTablet, un progetto dedicato a una riflessione critica sulla tecnologia. Esperto di marketing, comunicazione e management, ha operato in ruoli manageriali e dirigenziali in aziende italiane e multinazionali. Focalizzato da sempre sull'innovazione ha implementato numerosi programmi finalizzati al cambiamento, a incrementare l'efficacia dell'attività commerciale, il valore del capitale relazionale dell'azienda e la fidelizzazione della clientela, attraverso tecnologie all'avanguardia e approcci innovativi. Giornalista e storyteller, autore di 16 e-book, formatore, oratore in meeting, seminari e convegni. È esperto di Internet, social networking, ambienti collaborativi in rete e strumenti di analisi delle reti sociali.
Anna Maria Palma è professional counselor, emotional intelligence executive coach, facilitatrice Psych-K, esperta in comunicazione evolutiva e in rischi psico-sociali stress lavoro correlato, docente senior nelle tematiche del management, risorse umane e sviluppo delle persone. Si occupa di formazione al benessere, mirata alla persona, alla sua crescita, all'integrazione nel quotidiano personale e professionale, del proprio processo di evoluzione. Dopo gli studi, ha completato la sua formazione umanistica, utilizzando metodi innovativi per coltivare la consapevolezza, la presenza, l'uso dell'attenzione attiva, l'ascolto profondo, l'elaborazione dello stress e delle emozioni. Iscritta al Registro Italiano Counselor Assocounseling e al Movimento psicologi indipendenti. Impegnata a facilitare nelle persone la possibilità di trovarsi e ritrovarsi, ascoltando il proprio sé e assumendo il coraggio e la gioia di esserlo.
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