La malvagità dell'essere umano
Tietoa kirjasta
La cattiveria dipende dalla specie e dall’individuo. A differenza degli altri animali, nell’uomo il dono del libero arbitrio predomina sull’istinto, dono che però spesso utilizza per il proprio egoismo, essendo più imprevedibile e malvagio di tutti gli altri esseri viventi. Di questo ne è testimone la storia del passato, del presente. In tutti i continenti e in tutte le epoche vi sono un’infinità di esempi della malvagità umana, profonda al punto tale che viene da chiedersi come questo sia possibile.
Vien da pensare che l’essere umano metta in atto le sue opere malvagie e che il maligno le porti a compimento fino alle loro estreme conseguenze, che poi sfuggono al controllo dell’uomo stesso.
L’evolvere della civiltà potrà mai eliminare la cattiveria umana o quanto meno ridimensionarla?
La risposta purtroppo sembra negativa, l’uomo si scatenerà sempre contro l’altro e le guerre non scompariranno dal mondo perché l’uomo è imprevedibile, libero di decidere di dar sfogo alla sua aggressività, sia per il potere che per il proprio egoismo, trovando sempre giustificazioni al proprio operato.
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