Francesco Saverio De Sanctis (1817-1883) è stato uno scrittore, saggista, critico letterario, Libero Muratore e politico del Regno d’Italia. Considerato tra i maggiori critici e storici della letteratura italiana nel XIX° secolo, successivamente alla proclamazione dell’unità d’Italia è stato Governatore della Provincia di Avellino, Deputato per diverse legislature e ha più volte rivestito la carica di Ministro della Pubblica Istruzione.
La sua Storia della Letteratura italiana è stata per oltre un secolo un imprescindibile punto di riferimento, anche a livello internazionale.
La Scienza e la Vita, che oggi riproponiamo ai nostri lettori, è il testo del discorso inaugurale tenuto da De Sanctis nell’Università di Napoli il 18 Novembre 1872.
«Il motto della scienza era un giorno la libertà contro il limite; oggi è la ristaurazione del limite nella libertà. Noi abbiamo distrutti o indeboliti tutt'i limiti al dì fuori, e non li abbiamo ricreati dentro di noi. Nel furore della lotta li abbiamo odiati, disconosciuti, e perché al di fuori erano superstizione, oppressione; abbiamo ucciso dentro di noi anche il sentimento che li rigenera, e siamo rimasti nel vuoto. Quei limiti sono lo stimolo che sviluppa le forze organiche e creano la serietà e la moralità dalla vita, e ci toglie all'egoismo animale, e ci rende capaci del sacrifizio e del dovere. La scienza altro non è se non ricostituzione de' limiti nella coscienza, la riabilitazione di tutte le sfere della vita».