La versione di Abbondio
Tietoa kirjasta
Calvino ha scritto che nei Promessi Sposi sono contenuti tanti altri romanzi possibili. È la sfida di scrivere una di queste possibili varianti che ha accettato Nino Raffa, costruendo una storia moderna e inquietante, malgrado l’ambientazione secentesca.
La storia dei Promessi Sposi sarebbe stata diversa, se diverso fosse stato don Abbondio? Se invece di essere il prete pavido e ignorante tratteggiato da Manzoni, don Abbondio fosse (forse) il figlio naturale di Giordano Bruno e l’amante di una conturbante Perpetua? E se il cardinal Federigo Borromeo avesse come preoccupazione principale quella di essere dichiarato santo, per non essere da meno del cugino Carlo, pur avendo una ben diversa statura morale?
In un mondo ove la “ragion di Stato” viene facilmente piegata a interessi di parte (e cosa c’è di diverso rispetto all’oggi?), dove si manipolano le persone e le informazioni (oggi si adottano roghi e torture con tenaglie virtuali, ma non è cambiato molto da 400 anni a questa parte), che ne è di Dio?
Il gatto Merlino, da vero saggio, sta a guardare il teatrino quotidiano degli umani.