l'anno di vento e sabbia
Tietoa kirjasta
«Il vento, quello normale, allontana le cose che ti sono più leggere».
La mattina, qualsiasi vento tirasse, fosse anche l’uragano delle Azzorre, si infilava con fatica la sua vecchia muta “Cressy Sub” facendo smorfie di dolore che pareva lo stessero castrando, e si immergeva. Era la sua vita di riserva. Il mare era un mondo piccolo, stagno, impermeabile a quello normale, l’unico posto in cui i raggi della sofferenza, della mancanza, dell’abbandono non riuscivano a raggiungerlo e poteva essere sereno. E anche nella vita all’asciutto, l’idea di avere un fortino dove rifugiarsi durante i bombardamenti del dolore, lo faceva stare meglio.”“Roberto Delogu ci fa immergere e nuotare tra le pagine di una storia da cui riemergere solo dopo una lunga apnea di lettura. Fra gli scogli che la vita ci fa incontrare e che ci sembra impossibile aggirare, si muove invece con tenacia e abilità il giovane protagonista di ‘L’anno di vento e sabbia’. Dimenticando che le onde la sabbia la spostano. Sempre.”