L’apostolato Popolare
Agli Italiani, Doveri dell’Uomo e La Giovine Italia
Tietoa kirjasta
I fondamenti della Visione Mazziniana in tre dei massimi scritti di Giuseppe Mazzini: Agli Italiani, La Giovine Italia e Doveri dell’Uomo, accompagnati dalla introduzione critica di Paolo Montanari che si sofferma sul concetto di Europa e sulla questione femminile per Mazzini. Esponente di punta del patriottismo risorgimentale, Giuseppe Mazzini contribuì in maniera decisiva, con le sue idee e la sua azione politica, alla nascita dello Stato unitario italiano, mentre le sue teorie furono di grande importanza nella definizione dei moderni movimenti europei per l'affermazione della democrazia attraverso la forma repubblicana dello Stato. Di lui scrisse Carducci: “Giuseppe Mazzini più che nessuno mai ebbe sublime, splendente, soleggiante la visione della terza Roma, non aristocratica, non imperiale, non pontificia, ma italiana”. E Klemens von Metternich lo ricordò così: “Ebbi a lottare con il più grande dei soldati, Napoleone. Giunsi a mettere d'accordo tra loro imperatori, re e papi. Nessuno mi dette maggiori fastidi di un brigante italiano: magro, pallido, cencioso, ma eloquente come la tempesta, ardente come un apostolo, astuto come un ladro, disinvolto come un commediante, infaticabile come un innamorato, il quale ha nome: Giuseppe Mazzini”.
L’autore: Giuseppe Mazzini (Genova, 22 giugno 1805 – Pisa, 10 marzo 1972) è stato patriota, politico, filosofo e giornalista ed è considerato il padre del Risorgimento italiano. Poco dopo la laurea, entrò nella Carboneria, società segreta con finalità rivoluzionarie, e si dedicò al giornalismo per divulgare i suoi ideali e raccogliere adesioni al movimento carbonaro. Tradito e denunciato alla polizia, subì l’esilio; fondò nel 1831 a Marsiglia la Giovine Italia, associazione politica che aveva come obiettivo quello di riunire gli stati italiani in una sola repubblica e liberare il popolo italiano dagli invasori stranieri. In seguito fondò altri movimenti politici con lo scopo di liberare ed unificare altri stati europei: la Giovine Germania, la Giovine Polonia e la Giovine Europa. Per la sua attività rivoluzionaria, Mazzini fu condannato a morte due volte, di nuovo esiliato, e riparò a Londra per diversi anni. Riuscì a rientrare nella sua amata Italia, a Pisa, il 7 febbraio 1872, sotto il falso nome di Giorgio Brown; ivi morì dopo poco più di un mese.
Paolo Montanari è nato a Pesaro, dove vive e lavora. Giornalista pubblicista, è membro di varie giurie letterarie e da 25 anni è operatore culturale; in collaborazione con la Società Operaia di Mutuo Soccorso di Pesaro organizza incontri culturali. Ha tenuto seminari presso la Facoltà di Scienze della Comunicazione sul cinema, in particolare sui registi Rossellini e Olmi. A sua cura un importante convegno a Pesaro su Pier Paolo Pasolini. Dal 2019 a oggi tiene un ciclo di conferenze in varie città su Leonardo, Raffaello e Leopardi. Ha curato per la Mauna Kea Edizioni la edizione ad Alta Leggibilità di “Uno, Nessuno e Centomila” di Luigi Pirandello; per la Mauna Loa Edizioni ha curato la antologia “Giacomo Leopardi: Filosofo o Poeta” e ha scritto il saggio “Esplorando Dante e la Commedia”.