L'arte di vivere a lungo
Tietoa kirjasta
De brevitate vitae
Edizione integrale con testo latino a fronte
Cura e traduzione di Mario Scaffidi Abate
Quanto tempo perdiamo in occasioni inutili, dietro futili impegni senza costrutto? Eppure pesa su di noi l’idea che il tempo corra sempre veloce, che ci sfugga, che scivoli via troppo in fretta e che la vita, in una parola, sia troppo breve. Ma la vita non è breve: è lunga abbastanza (satis longa), è persino abbondante (large data), a patto che si sappia spenderla bene. Siamo noi che la abbreviamo, impiegando in attività pubbliche e private il tempo che dovremmo dedicare a noi stessi. Nel De brevitate vitae Seneca capovolge così l’approccio, mostrando che non è il tempo a nostra disposizione il problema ma il valore che noi decidiamo di accordargli. Vivere a lungo significa vivere bene il proprio tempo, e qualsiasi vita è sufficiente per realizzare anche le imprese più grandi. Basta volerlo.
Lucio Anneo Seneca
nacque a Cordova, in Spagna, intorno al 4 a.C. Avviatosi verso un ideale ascetico di vita, da cui lo distolse il padre, abbracciò la carriera forense e la vita politica prima sotto Caligola, poi sotto Claudio e infine sotto Nerone. Ricchissimo, fu oggetto di aspre critiche e venne anche citato in giudizio. Nel 65, coinvolto nella congiura di Pisone contro Nerone, si tagliò le vene. Di Seneca la Newton Compton ha pubblicato, con testo latino a fronte, L’arte di non adirarsi, L’arte di essere felici e vivere a lungo e L’arte di essere saggi.