Le fredde equazioni
Tietoa kirjasta
Fantascienza - racconto lungo (34 pagine) - Dall'autore del bestseller "Gli esiliati di Ragnarok" un grande classico della fantascienza spaziale
Quando Marylin aveva aggirato quel cartello “vietato l’accesso ai non autorizzati” pensava di rischiare un rimprovero, magari una multa. Ma non aveva fatto i conti con le dure leggi della frontiera e dello spazio. Con le fredde equazioni che stabiliscono quanto peso può essere trasportato da una navetta con la quantità di carburante disponibile, e qual è l’unica e inevitabile conseguenza se il peso è maggiore del previsto.
Racconto di intensità emotiva straordinaria, Le fredde equazioni è uno dei racconti più famosi della fantascienza classica, e ha portato alla ribalta il talento di Tom Godwin, scrittore poco prolifico autore tra l’altro del bestseller Gli esiliati di Ragnarok, e anticipa un concetto moderno di astronautica regolata dal rigido calcolo scientifico, ben diversa dalle ingenue avventure spaziali che ancora popolavano la fantascienza della sua epoca.
Tom Godwin (1915-1980) non è stato un autore prolifico, avendo scritto solo una trentina di racconti e tre romanzi. Non si sa molto della sua biografia: era disabile e ha avuto tragiche vicissitudini familiari che lo hanno costretto ad abbandonare gli studi, e alla fine è deceduto per alcolismo. Ma come scrittore Godwin è stato una stella che ancora oggi brilla nella storia della sf, per aver prodotto opere di stampo classico, ma di grande impatto emotivo.
Il suo primo racconto, The Gulf Between, apparve nel 1953 sulla rivista Astounding Science Fiction, ma l’opera che lo rese famoso fu Cold Equations apparsa l’anno seguente e da allora continuamente ristampata in molte lingue.
Sull’onda del successo il famoso direttore della rivista Astounding John W. Campbell gli chiese di continuare a scrivere racconti che pubblicò con regolarità e che furono sempre accolti con grande entusiasmo dai lettori. Poi Godwin volle impegnarsi nella dimensione del romanzo, scrivendone tre che sono considerati delle vere pietre miliari della narrativa di fantascienza: Gli esiliati di Ragnarok (The Survivors, 1958), il suo seguito I reietti dello spazio (The Space Barbarians, 1964), entrambi editi in Italia da Delos Books, e Beyond Another Sun (1971).