Le stanze di Rita o dei mancanti universali
Tietoa kirjasta
Opera per la lettura e il teatro, si compone di un monologo a più fasi di struggente intensità drammatica, ma anche ricco di imprevedibile ilarità. Sul filo del paradosso, tra inanità e mutamento, si svolge il monologo di Rita, donna sola, non nata al mondo. Non ha compiuto i passaggi opportuni della coscienza nelle differenti fasi della crescita. Il suo universo mentale vive d'un costante disequilibrio sull'orlo dell'abisso, mentre il suo quotidiano è immerso in una piatta mediocrità senza speranza: in esso fenditure sublimi e guizzi improvvisi di fenomenale estro fanno trapelare segnali per una differente libertà dell'umano esistere e pensare. Lungo gli incontri con se stessa e con Giuseppe - il suo io-altro, l'amico e il maestro, l'autore dell'opera? - scopre una o più vie alla volta di un mondo possibile valido per lei e per chi con lei procede in questo ricercare.