Il dialogo tra Sociologia e Neuroscienze Sociali potrebbe permettere l’approfondimento, puntuale, di diversi concetti divenuti, erroneamente, appannaggio di discipline volte all’universalismo scientifico. Il tentativo presentato in questo paper è quello di riproporre il concetto di empatia, partendo sì dai classici per pensiero sociologico per entrare in dialogo con le neuroscienze sociali, ma soprattutto rileggendo Ardigò e, senza la presunzione di proporre cambi di direzione, aprire un dialogo costruttivo che eviti di cadere nei due più grandi universalismi, biologico e culturale.