Linee d'ombra
Tietoa kirjasta
Fantascienza - racconti (232 pagine) - Quattro novelle dal tempo in cui perfino le ombre splendono di promesse. Una riflessione sul doloroso amore per la vita espressa attraverso un testo-metafora struggente e bellissimo.
I quattro romanzi brevi di Daniela Piegai qui presentati costituiscono un piccolo corpus compatto per ispirazione, atmosfera, svolgimento narrativo, che data poco oltre i primi anni Duemila, quando l’autrice ha rarefatto la pubblicazione ma non la scrittura e privilegia, appunto, la misura ibrida del romanzo breve, che per altro le è splendidamente congeniale.
Irene e Alice in La linea di confine, Barbara e Giulia (ma anche Gianni, Paolo, Dante) in Lupus in tabula, Maria in Peter dei miracoli e infine la Piccolina in L’imbianchino di anime, dopo aver lasciato dietro di sé l’infanzia e aver conosciuto l’incanto della prima giovinezza, ove «perfino le ombre splendono di promesse», approdano alla consapevolezza che quel tempo è finito e non tornerà, che occorre affrontare la responsabilità dell’età adulta, anche se ancora vorrebbero indugiare, ancora un poco, nella viriditas della vita.
Daniela Piegai, nata e cresciuta in Toscana, è una delle autrici italiane di fantascienza più rappresentative. Come giornalista ha lavorato per Paese Sera e per ANSA; negli ultimi anni si è dedicata all'attività di pittrice. Autrice di numerosissimi racconti, ha pubblicato sei romanzi e diversi romanzi brevi. Tra le opere più note Parola di alieno (Nord 1978), Ballata per Lima (Nord 1980), Nel segno della luna bianca (con Lino Aldani, Nord 1985). Gran parte della sua produzione è tuttora inedita.