Lo schiaffo
Tietoa kirjasta
Alla disperata ricerca di qualcuno che ascolti la sua storia, il rifugiato iracheno Karim Mensy prende in ostaggio Frau Schulz, la funzionaria dell'Autorità per l'immigrazione che gli ha revocato il diritto d'asilo. Dopo un interminabile barcamenarsi nel tentativo di ottenere lo status di rifugiato, infatti, gli è stato appena comunicato che sarà costretto a tornare in quello stesso Iraq da cui è scappato, questo perché (ritengono le autorità tedesche) con la caduta di Saddam post 11 Settembre ormai il suo è un paese sicuro. Arrivato in Germania per sba- glio, Karim scopre che le leggi europee per i rifugiati non gli consentono di scegliere dove fare richiesta d'asilo e così passa i successivi tre anni in un labirinto di centri di accoglienza, lavori in nero, divieti e moduli da riempire, per ritrovarsi poi di fronte al vicolo cieco dell'espulsione. Tra le nevi della Baviera e l'ostilità di una lingua mai sentita, Karim rivela cosa davvero lo ha portato a fuggire, la struggente nostalgia di casa, la paura di un mondo di cui non conosce i codici, l'innominabile segreto che gli impedisce di tornare e le storie che lui e i suoi com- pagni di sventura hanno dovuto imbastire per rendersi "degni" di aiuto agli occhi delle autorità tedesche. Un romanzo poetico, tragico e amaramente ironico, un viaggio nel sistema dell'accoglienza europea che sarete grati di non aver mai dovuto intraprendere.