Lo Spread
Tietoa kirjasta
Spread è una parola inglese, usata tipicamente in Italia, nel linguaggio politico e finanziario, per indicare la differenza di rendimento tra due titoli di stato (the difference in price between related securities), dove generalmente i titoli di stato emessi dalla Germania (Bundesanleihe), sono utilizzati come termine di paragone, in quanto considerati i più affidabili.
Lo “spread tra i BTP e i Bund” indica, quindi, la differenza (spread) di rendimento esistente tra i titoli di Stato Italiani (BTP) e quelli tedeschi (Bund) che vengono visti come i più affidabili dell'eurozona.
Gli stati mettono sul mercato, con aste periodiche, un certo numero di titoli obbligazionari per avere liquidità dai mercati finanziari e potere così finanziare il debito pubblico.
Nel caso italiano, si tratta dei BTP (Buoni del Tesoro Poliennali) che, due volte al mese, vengono messi all’asta dalla Banca d’Italia con scadenze a 3, 5, 10, 15 e 30 anni.
Semplificando un po’, lo Stato italiano promette all’investitore che, se investirà sul suo debito pubblico (se gli presterà dei soldi), riavrà interamente il suo capitale alla fine del periodo stabilito e in più, prima della scadenza, gli verranno corrisposte periodicamente (ogni sei mesi) alcune “cedole” di rendimento.
• Per il calcolo dello spread BTP-Bund vengono presi a riferimento i titoli di Stato con scadenza decennale.
Di conseguenza, lo spread tra i BTP italiani e i Bund tedeschi indica quanto sia più rischioso prestare i soldi all’Italia rispetto alla Germania, considerata particolarmente affidabile grazie all’eccezionale solidità della sua economia; in sintesi, la Germania è considerata il paese dell’Unione Europea che presenta uno stato di salute maggiore rispetto ad altri ed è quindi considerato un punto di riferimento, ovvero un Benchmark, per l'eurozona.