L'oro di Gorgona
Tietoa kirjasta
9 settembre 1943: il giorno dopo l'armistizio di Badoglio, una nave militare attracca all'isola di Gorgona per nascondervi quattro tonnellate d'oro. Eseguita la missione, la nave viene silurata sulla via del ritorno e l'unico sopravvissuto registrerà in un diario personale l'avvenimento, indicando il luogo segreto dove è seppellito il tesoro. Sarà un bisnipote a leggere quel diario e a permettere il ritrovamento del tesoro. Mentre è in corso il trasferimento al caveau della Banca d'Italia, la malavita italiana, in combutta con la mafia albanese, riesce a sottrarre il tesoro e a trasportarlo in Albania.
L'oro di Gorgona lascerà dietro di sé una lunga scia di sangue, ed i responsabili di questo non sono solamente i malviventi, ma anche personaggi insospettabili, “mele marce” ben nascoste e assolutamente nostrane.
Toccherà ancora una volta a Nicholas Caruso, Ruben Monteleone e ai loro compagni sotto copertura cercare di ristabilire la giustizia, e lo faranno, come sempre, con i loro metodi non sempre ortodossi ma coraggiosi ed efficaci.