Maeva, la benvenuta
Tietoa kirjasta
Matilde è una donna moderna e coraggiosa, oltre che dannatamente ostinata. Non più sposata, decide di inseguire il proprio sogno di maternità, negatole nel precedente matrimonio e di affrontare da sola le fatiche e i dubbi di un’adozione. La nuova condizione è un’operazione delicata e affascinante, di certo anche coinvolgente ma spesso difficoltosa, proprio perché vissuta come unico genitore. Negli incontri dei personaggi che vivono indirettamente con lei questa esperienza, Matilde sa ben destreggiarsi perché possiede una guida interiore e un affetto giovanile ricorrente nella memoria, che le daranno la forza anche i migliorarsi.
Parte quindi in direzione Thailandia e, dopo aver superato la burocrazia e la diffidenza del personale dell’orfanotrofio, incontra così Maeva, una bimba scampata miracolosamente al terribile tsunami del 2004, che diviene finalmente sua figlia adottiva.
Ritornata in Svizzera, dove ha la sua residenza, Matilde sente che l’amore è entrato nuovamente nella sua vita, grazie al rapporto con la bambina, e l’amore richiama sempre altro amore. La vita della giovane donna – e anche quella della bambina – conosceranno una svolta positiva assolutamente inattesa.