Malesia Blues
Tietoa kirjasta
Ning Somprasong, detta Devil, è una prostituta thailandese che lavora nelle stanze d'albergo di Kuala Lampur; quella sera ha un appuntamento al Grand Hotel con il suo cliente più violento e perverso, l'Arabo. Terry Fernandez è un musicista fallito alla vigilia di un matrimonio d'interesse; quella sera Terry festeggia, per così dire, al Grand Hotel con gli amici e con un classico addio al celibato con prostituta. Quella sera, al Grand Hotel, nessuno dei due ha motivo di essere particolarmente felice, ma non sanno che il peggio deve ancora cominciare. Dal loro incontro, e da una sacca piena zeppa di dollari americani, inizia una vicenda di incontri e di intrecci, che corre velocissima tra le strade della capitale malese ed è arricchita da numerosi quanto bizzarri personaggi: un tassista con la testa piena di ipotetici – fino a quella sera – complotti e cospirazioni, un agente della CIA convinto – fino a quella sera – che il suo incarico in Malesia sia terribilmente noioso, un giornalista che – proprio quella sera – fiuta lo scoop di tutta una carriera, il protettore di Ning, che si è dato il soprannome di Fellatio credendo – fino a quella sera – che sia il nome di una divinità greca. E, a incombere sul destino di tutti loro dopo quella sera, uno spietato mondo di corrotti al potere disposti a tutto pur di non dovervi rinunciare.
Da un giovane scrittore che il suo Paese lo conosce davvero bene, una commedia mozzafiato ma anche una disincantata descrizione della Malesia d'oggi, crogiuolo di razze, religioni e culture, crocevia di un sottobosco spionistico internazionale, paradiso di corruzione per chi governa, chi regola l'ordine, chi gestisce l'informazione.
Tradotto da Giovanni Garbellini, letto e interpretato con grande maestria da Alessandro Castellucci.
Edizione a stampa Metropoli d'Asia,2010