“…Privitera aveva comunque ben chiaro quanto reato e peccato fossero categorie diverse; lui, senza dubbio, era della prima che doveva occuparsi. Quanto all’anima nera degli uomini, teneva sempre ben a mente ciò che qualcuno aveva intuito prima di lui: la gravezza del peccato dipende dall'imperscrutabile malizia del cuore…”.
Mara non gioca a dadi è un noir complesso ed incalzante in cui la trama si lega a filo doppio a riflessioni sul senso del male, sul caso e sulla capacità del singolo di scendere in guerra con il proprio destino.