Mediterraneo. Storie di cavalieri e di corsari. XII-XVIII secolo
Tietoa kirjasta
Storie sbalzate a tutto tondo dal fluire dei secoli e dall’azzurra culla del Mediterraneo. A partire dalla fondazione della “domus Hospitalis Sancti Thomae martyris Acconensis”, che cominciò ad enuclearsi tra le fila dei crociati inglesi al seguito di re Riccardo Cuor di Leone, al tempo dell’assedio di San Giovanni d’Acri. Si prosegue con una storia del XIII secolo quando Messina restava ancora uno dei porti strategici per eccellenza della Cristianità per l’imbarco dei cavalieri dei vari ordini cavallereschi verso la Terra Santa.
Poi le storie della disfatta della flotta barbaresca dell’imprendibile corsaro Arrayz Soliman ad opera dell’ammiraglio siciliano don Luigi Requesens e della guerra tra l’imperatore Carlo V e il temibile corsaro Khayr al-Dīn Barbarossa, asserragliato nella sua Tunisi.
Per passare alla “Battle of Pantalarea” come la nominano gli storici inglesi, avvenuta il 13 luglio dell’anno 1586, che rappresentò, per quegli stessi storici, un valido test navale per battere di lì a qualche anno, l’Invincibile Armada spagnola. Infine la battaglia navale, avvenuta nelle acque di Marbella il 7 novembre 1736, che fu una limpida vittoria della marineria dei cavalieri dell’Ordine di Malta contro l’ammiraglio corsaro Soliman Rais Pantelleresco.