Mio fratello era pakistano
Tietoa kirjasta
Thriller - racconto lungo (44 pagine) - Per Alessandro Giani, giovane operativo dell’AISE, la prima missione è qualcosa di più del battesimo del fuoco. È un confronto con le proprie radici. In Pakistan.Kenji Albani: nato a Varese il 13 novembre 1990 (è italiano nonostante il nome giapponese). Laureato in Scienze della Comunicazione e diplomato come sceneggiatore di fumetti alla Scuola del Fumetto di Milano. Segnalato al concorso Giulio Perrone Editore nel 2008, ha poi pubblicato una ventina di racconti fra riviste letterarie locali e piattaforme online. Ha al suo attivo anche una quindicina di articoli di vario genere (dallo sportivo al culturale, passando per la paleontologia) su siti e riviste specializzati. Per Delos Digital ha pubblicato un saggio (La primissima Guerra del Golfo) e racconti di vario genere (SF, storico, thriller): Il serpente che si morde la coda, Il grande attacco, Il cinematografo della morte, Dare vita, dare morte). Ha curato l’antologia AA.VV., di sua ideazione, Dark graffiti.
Qualcosa è andato storto nell’operazione congiunta CIA-AISE nei FATA, i Territori Tribali nel Pakistan Nord-occidentale. Cosa è accaduto ad Alessandro Giani, fresca recluta dell’intelligence italiana, alla sua prima operazione sul campo? Verrebbe anche da chiedersi perché impegnare un giovane alle prime armi e non un veterano adeguatamente competente. Non fosse che Alessandro, oltre a una fortissima motivazione, ha un’altra caratteristica utile: ci è nato, in quelle zone del Pakistan. Perché prima di essere adottato da una coppia italiana, da bambino, il suo nome era Amjad.
Kenji Albani, nato a Varese il 13 novembre 1990 (è italiano nonostante il nome giapponese), è laureato in Scienze della Comunicazione e diplomato come sceneggiatore di fumetti alla Scuola del Fumetto di Milano. Segnalato al concorso Giulio Perrone Editore nel 2008, ha poi pubblicato una ventina di racconti fra riviste letterarie locali e piattaforme online. Ha al suo attivo anche una quindicina di articoli di vario genere (dallo sportivo al culturale, passando per la paleontologia) su siti e riviste specializzati. Per Delos Digital ha pubblicato un saggio (La primissima Guerra del Golfo) e racconti di vario genere (SF, storico, thriller): Il serpente che si morde la coda, Il grande attacco, Il cinematografo della morte, Dare vita, dare morte). Ha curato l’antologia Dark graffiti.