Pianeti dimenticati
Tietoa kirjasta
Fantascienza - racconti (240 pagine) - La prima antologia di “sword & planet” italiana: avventura retro, romanticismo decadente, antiche civiltà, mostri e alieni, astronavi, duelli con pistole laser!
Pianeti Dimenticati è un’antologia sword & planet di avventura retro, romanticismo decadente, antiche civiltà, mostri e alieni, astronavi, robot ribelli, fughe rocambolesche, duelli in punta di spada, showdown con pistole laser, misteriosi pianeti (e altrettanto misteriose fanciulle aliene!), scontri con selvaggi nativi, mostri tentacolari, robot assassini, raggi della morte… Non c'è pausa, non c'è respiro.
Pianeti Dimenticati è ambientato nel Vecchio Sistema Solare, ovvero quello pensato dalla scienza e immaginato dalla fantascienza prima dell’esplorazione spaziale. Mercurio mostra sempre la stessa faccia verso il Sole, Venere è selvaggio e ricoperto di nubi e foreste, Marte è il pianeta desertico con antiche rovine, civiltà decadenti e popolazioni barbariche di Burroughs, Brackett, Bradbury e C. L. Moore, e infine Plutone è impregnato di innominabili orrori lovecraftiani.
Sword & planet: narrativa pulp che riprende i cliché dell'Età d'Oro della fantascienza cento anni dopo, accettando la sfida di riproporre questo genere con linguaggio e sensibilità attuali.
Questa è un'antologia di racconti che si muove su più pianeti e più generi, riproponendo le atmosfere leggere, eppure cariche di violenza dei pulp del ventesimo secolo: dai viaggi su Marte degli anni Venti e Trenta, alle guerre interstellari degli anni Cinquanta, la raccolta si propone come un divertissement dove la satira si mescola col piacere della lettura.
Lorenzo Davia è ingegnere, giramondo e topo di biblioteca. Grande appassionato di fantascienza e steampunk, collabora con varie riviste, tra le quali l'Horror Magazine, il Fantasy Magazine e il Gatehouse Gazette. Suoi racconti sono apparsi nelle antologie Steampunk! Vapore Italico e Iustitiae Mortis delle Edizioni Scudo, Il magazzino dei mondi 1 e 2, 365 Racconti Horror per un Anno, 365 Racconti sulla Fine del Mondo e 365 Racconti d'Amore (tutte della Delos Books). Tiene un blog sullo steampunk e il retrofuturismo, Rivangare il futuro.
Giorgio Smojver, nato a Padova da esuli giuliani, è laureato in Lettere classiche presso l'Università degli Studi di Padova, appassionato di mitologia comparata e letteratura medievale. È stato per anni bibliotecario e coordinatore del sistema bibliotecario del Comune di Padova, e in questa veste ho curato attività di promozione della letteratura. Ritiratosi, si è dedicato alla scrittura. Ha pubblicato un romanzo, Le Aquile e l'Abisso (Watson) e diversi racconti, tra i quali: L'anello infranto, in Premio Esecranda 2018, L'allodola e i rovi, in Oltre la Soglia, Castrum Daemonum in Impero – Antologia Gladius & Sorcery, Watson.
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