Piccole donne - Piccole donne crescono
Tietoa kirjasta
Introduzione di Chiara Gamberale
Premesse di Berenice
Edizioni integrali
Piccole donne è il capolavoro di Louisa May Alcott, il romanzo che l’ha resa celebre e che ha conosciuto innumerevoli versioni cinematografiche (tra le quali spicca quella con Susan Sarandon e Wynona Rider). Conosciamo la famiglia March in un momento critico: ha subito rovesci economici e il padre è stato chiamato a partecipare alla guerra di Secessione; così le quattro figlie e la mamma restano sole ad affrontare piccoli e grandi problemi. La capricciosa Amy, la vivace Meg, la delicata Beth e soprattutto la ribelle e impulsiva Jo compongono un quartetto in cui diverse generazioni di lettrici si sono identificate e si identificano.
Piccole donne crescono racconta la prima giovinezza delle quattro protagoniste, tra sogni, speranze e tanti progetti da realizzare. Due classici della letteratura giovanile, nei quali non è centrale l’attesa del principe azzurro ma una ricerca di valori morali, affetti solidi e sinceri e realizzazione personale, sia tra le gioie della serenità familiare, sia nell’espressione e nel riconoscimento del proprio talento.
«Via, via, tutto ciò non lo possiamo avere, e allora non restiamo così a borbottare, ma mettiamoci piuttosto in spalla i nostri pesi e andiamo avanti con lo stesso spirito che dimostra la mamma.»
Louisa May Alcott
nacque a Germantown (Pennsylvania) nel 1832. Nutrita degli ideali educativi del padre, filosofo e pedagogista, iniziò a scrivere giovanissima (Favole di fiori, 1854). Pubblicò diversi volumi di novelle e romanzi, non solo per ragazzi, e divenne scrittrice affermata con Piccole donne (1868), al quale poi seguirono Piccole donne crescono (1869), Piccoli uomini (1871) e I ragazzi di Jo (1886). Morì a Boston nel 1888.