Progresso
Dieci motivi per guardare al futuro con fiducia
Tietoa kirjasta
Erano veramente così belli, i "bei tempi andati"? Povertà, malnutrizione, analfabetismo, mortalità infantile: prima di quella straordinaria creazione di ricchezza innescata dalla Rivoluzione industriale, questo era il contesto nel quale vivevano le persone, ovunque in OccidenteSenza elettricità, antibiotici e vaccini, con una dieta incredibilmente monotona e insalubre, erano costrette a sottoporsi, quando necessario, a operazioni chirurgiche assai rischiose e realizzate senza anestesia.
Con questo libro, Johan Norberg ci ricorda i nostri progressi: in pochi anni abbiamo raggiunto traguardi inimmaginabili per buona parte della storia dell'umanità. Ad esempio, la probabilità che un bambino nato oggi raggiunga l'età della pensione è maggiore di quella che avevano i suoi antenati di vivere fino a cinque anni. Ma, per qualsiasi indicatore preso in considerazione, possiamo affermare che ai nostri giorni si viva meglio e più a lungo di sempre. Tutto ciò è avvenuto grazie all'affermazione delle libertà individuali, di un'economia aperta e del metodo scientifico.
Come ha scritto Francesco Giavazzi nella sua prefazione, «il libro di Norberg è molto più che una convincente difesa del progresso. È un campanello d'allarme che mette in guardia contro il prendere il progresso come un fatto irreversibile. Ma – ed è altrettanto importante – il libro fa anche riflettere sul modo in cui si formano le opinioni e su cosa si può fare per evitare che il passato venga distorto».
Johan Norberg è senior fellow del Cato Institute di Washington DC e dell'European Centre for International Political Economy di Bruxelles. Autore di documentari e di libri di successo, come "In Defense of Global Capitalism" (2001), interviene frequentemente sui media svedesi e internazionali, e ha una rubrica settimanale sul quotidiano più diffuso della Svezia, "Metro".