Quando i calciatori andavano in vespa… e non c’erano le veline
Tietoa kirjasta
Una storia d’altri tempi. Il sogno di diventare calciatore professionista, nell’Italia della metà degli anni ’50, di un ragazzo mantovano di 19 anni che parte in Vespa (Lambretta) di nascosto dalla famiglia con direzione Gioia Tauro (Reggio Calabria.) Un sogno che con alterne fortune, vicissitudini, occasioni perse e soddisfazioni enormi alternate a cocenti delusioni, durerà fino alla metà degli anni ‘60. Un calcio diverso in un’Italia che rinasce dopo la guerra, più povero ma ancora a misura d’uomo. Lo sport dei meno noti, delle tante meteore ricche però di valori umani senza le quali anche lo sport degli “idoli” di cartone troppo spesso idolatrati, non potrebbe sopravvivere. Dedicato a tutti quei ragazzi che pur mettendoci impegno, passione, carattere e volontà non hanno "sfondato" nel calcio ma lasciato un ricordo indelebile nel tempo e nella Storia italiana della seconda metà del secolo scorso. “Non sono io... storia di figurine sbagliate e dimenticate” racconta la passione di intere generazioni per la raccolta degli Album Panini, attraverso una specifica particolarità, ovvero quella delle figurine pubblicate con l’immagine sbagliata. Un excursus ironico che attraversa ben 60 anni di Storia del costume italiano.