Quella cosa intorno al collo
Tietoa kirjasta
Una ragazza che, grazie all'aiuto di una sconosciuta,
scampa a un'esplosione di odio religioso. Un'altra
che, costretta al matrimonio, scopre cosa significa
nella realtà essere la moglie di un medico in America.
Un professore universitario che, incontrando
un collega creduto morto da decenni, ripercorre
la propria vita segnata dalla guerra per l'indipendenza
del Biafra. Nelle dodici potenti storie di questa
raccolta, Chimamanda Ngozi Adichie illumina senza
sentimentalismi ma con matura compassione
intime e crude verità di due mondi a lei ben noti,
la Nigeria e gli Stati Uniti.
In questi racconti Chimamanda Ngozi
Adichie delinea lucidamente e senza reticenze
patriottiche gli aspetti piú problematici
della società nigeriana, attraversata
da scontri religiosi, omicidi politici,
corruzione, brutalità nelle carceri e
maschilismo. Tra senso di smarrimento e
piú concreti problemi di soldi e di documenti,
risulta però altrettanto chiaro che
neppure l'emigrazione assicura una vita
felice, nello specifico in quell'America
che, seppure tanto vagheggiata, vista da
vicino è ben diversa dal paradiso di ordinate
villette unifamiliari dipinto in certi
film. Gli affetti, i sapori e le usanze di casa
continuano infatti a tormentare le protagoniste
dei racconti di Adichie, che siano
arrivate negli Stati Uniti quasi per caso,
sposando un uomo ricco che poi le ha
parcheggiate nell'agio di una terra straniera
con figli e domestica, oppure dopo
aver atteso per anni il ricongiungimento
con il compagno.
A dare il titolo alla raccolta è la storia
di Akunna, una ragazza che vince la
Green Card e che, dopo essersi scontrata
con la dura filosofia del «dare per avere
», ha quello che nell'opinione di molti
sarebbe un incredibile colpo di fortuna.
Ma liberarsi di «quella cosa intorno
al collo», un soffocante senso di solitudine
e non appartenenza, è tutt'altra cosa.
Particolarmente toccanti sono i racconti
L'ambasciata americana e Domani
è troppo lontano. Nel primo la protagonista,
che all'improvviso si è ritrovata in
un incubo, attende in fila sotto un sole
cocente l'apertura dei cancelli dell'ambasciata
americana, dove si appresta a fare domanda di asilo politico. Insensibile alla
folla, riesce a pensare solo al figlio e alla
macchia, rossa come olio di palma fresco,
che ha visto allargarsi sul suo petto.
Nel secondo, invece, sullo sfondo di un
afoso e lussureggiante giardino pieno di
ricordi, una ragazza è costretta dalla morte
della nonna a rivivere la tragica sera
dell'infanzia in cui ha perso l'amato fratello
maggiore.