Sinnò me moro
Tietoa kirjasta
Narrativa - racconto lungo (36 pagine) - Un racconto ispirato dalla canzone Sinnò me moro, di Gabriella Ferri. E un tributo a “Quer pasticciaccio brutto de Via Merulana”, di Carlo Emilio Gad
Roma. Uberto H, noto sceneggiatore e disegnatore di fumetti, è deciso a creare una graphic novel da “Quer pasticciaccio brutto de Via Merulana” di Carlo Emilio Gadda. Ma, diversamente da quanto avviene nel romanzo, vuole che nella sua versione la polizia riesca ad individuare il colpevole del femminicidio descritto nel romanzo. Per trovare una soluzione consona e realistica, ricorre al suo caro amico Omar Martini, commissario di polizia fluviale all’Isola Tiberina, con cui condivide la passione sia per l’opera di Gadda sia per le sue declinazioni cinematografiche e teatrali. Il commissario è però recalcitrante ad aiutarlo, non trova corretto intervenire su quell’indagine incompiuta per volere dell’Autore. Ma, stante l’ostinazione di Uberto, si ritrova comunque in qualche modo coinvolto. Non senza curiose implicazioni…
Giuseppe Fiori vive a Roma, dove ha occupato ruoli di dirigenza nell’amministrazione della Pubblica Istruzione, mai trascurando la scrittura creativa e critica. Ha pubblicato libri per bambini e ragazzi: La leggenda dell'Acanpesce (Le Monnier, 2002) da cui nel 2015 è stato tratto, per il teatro, Il mostro gentile, Celestino e Ribò (Manni, 2003), Frittelle d'acqua (Manni, 2006), I sogni di re straccione (Laterza 2006) e Phantomas (Manni, 2010). È anche autore, in coppia con Luigi Calcerano, di una Guida alla lettura di Agatha Christie (Oscar Mondadori, 1990) e del saggio Teoria e pratica del giallo (Edizioni Conoscenza, 2009), oltre a romanzi e racconti polizieschi, tra i quali Il commissariato farlocco (con Luigi Calcerano, 2018) e due storie apocrife di Sherlock Holmes: Sherlock Holmes a Roma (Delos 2015) e Due pistole per un regicidio (Delos, 2019). Altre sue opere di narrativa sono: La conversazione sparita (Manni, 2013), La memoria spezzata (2017), Il pasticciaccio del commissario Martini (Manni, 2019), Chi ha rubato Pecos Bill (Oltre Edizioni, 2020) e due antologie: Il cocomero a primavera (Manni, 2015) e Stringhe di memoria (Manni, 2021). Da ultimo, il racconto-saggio Di che cosa parliamo quando parliamo di immaginazione (Edizioni Conoscenza, 2022).
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