Un annuncio misterioso, uno scherzo innocente e un duello tra un coniglio e una pantera immateriali danno il via a “Sorella di Messalina” di Annie Vivanti, una storia avvincente.
Alberto, un giovane pittore di talento, si ritrova intrappolato in una rete di inganni e distruzione tessuta da una donna enigmatica. Conosciuta come Raimonda per Alberto e Rosalia per Adriano, questa donna misteriosa danza nelle tenebre. Il suo vero nome non ha importanza. Non è bella, né giovane, né buona, ma chiunque la incontri non può più lasciarla, pur sapendo che non c’è speranza di uscirne indenne. La sua presenza evoca tristezza e declino, un autolesionismo amaro.
Più che la sorella di Valeria Messalina, sembra la reincarnazione dell’imperatrice romana, tornata per tormentare i suoi amanti e prosciugarli della loro vitalità. Spietata, sadica, lussuriosa, domina i loro destini fino alla fine.
Un racconto di passione e perdizione che ti terrà incollato fino all’ultimo.