Stazione omicidi. Vittima numero 3
Tietoa kirjasta
Un grande thriller
Scampato a una faida tra bande criminali rivali per il controllo del traffico di droga a Roma, Flavio Gambari regna ormai su un piccolo impero. Al suo fianco Marzia, la sua compagna; Vasile, il suo braccio destro, che viene dalla schiavitù dei campi nomadi, e Jean Luc, un anziano gangster marsigliese che ha guidato i suoi giovani amici nel loro apprendistato criminale. Alla minaccia a cui ormai Flavio e Vasile sono sfuggiti, si è ora sostituita un’altra, ben più preoccupante: l’ultimatum ricevuto da una gang che sta molto più in alto di quella di Flavio. La furia omicida che sta mietendo vittime in città rischia di concludersi in un bagno di sangue, senza vinti né vincitori. E nel frattempo la polizia è sulle loro tracce e sembra sul punto di porre fine alla loro inarrestabile ascesa...
Autore bestseller
Finalista al Premio Strega
Uno dei migliori scrittori italiani nel suo genere
Hanno scritto dei suoi libri:
«Con l’istinto del grande cronista, Massimo Lugli ha trasformato in romanzo il mondo di “mafia capitale”»
il Venerdì
«Lugli è uno dei migliori cronisti-segugi al lavoro a Roma.»
Corrado Augias
«Lugli ha fiato narrativo, ha tenuta, appassiona.»
Giovanni Pacchiano, Il Sole 24 ore
«Marco Corvino, un personaggio che, fossi nel mondo delle fiction, terrei d’occhio.»
la Repubblica
Massimo Lugli
Giornalista di «la Repubblica», si è occupato di cronaca nera come inviato speciale per 40 anni. Ha scritto Roma Maledetta e per la Newton Compton La legge di Lupo solitario, L’Istinto del Lupo, finalista al Premio Strega, Il Carezzevole, L’adepto, Il guardiano, Gioco perverso, Ossessione proibita, La strada dei delitti, Nelmondodimezzo. Il romanzo di Mafia capitale, Stazione omicidi. Vittima numero 1 e Vittima numero 2, nella collana LIVE, La lama del rasoio. Suoi racconti sono contenuti nelle antologie Estate in giallo, Giallo Natale, Delitti di Ferragosto, Delitti di Capodanno e Delitti in vacanza. Cintura nera di karate e istruttore di tai ki kung, pratica fin da bambino le arti marziali di cui parla nei suoi romanzi.