Stella stellina
Tietoa kirjasta
Mutsuki e Shoko sono sposati da una manciata di settimane quando il racconto ha inizio. Mutsuki è un medico, mentre Shoko lavora come traduttrice freelance dall’italiano. Un contesto apparentemente banale, una routine matrimoniale apparentemente priva di brividi. Tuttavia, nell’alternarsi delle voci narranti dei due novelli sposi, una realtà diversa prende forma, una verità percettibile solo nello spazio ambiguo fra le due differenti prospettive che ci vengono offerte. In una società a tutt’oggi dominata dalle apparenze, nessuno dei due incarna il partner ideale: Mutsuki è omosessuale (ha anche un giovane amante fisso, Kon), e Shoko manifesta un disturbo borderline di personalità e una pericolosa tendenza alla depressione. Si tratta dunque di un matrimonio ‘di convenienza’, consapevolmente scelto da entrambi per sfuggire alle pressioni delle rispettive famiglie, oltre che del contesto sociale. E per questo i due trovano sostegno e conforto uno nella presenza dell’altra, e la forza di non soccombere alle incalzanti richieste del mondo esterno.