Ucronia
Tietoa kirjasta
Fantascienza - romanzo (256 pagine) - Un mondo spezzato tra passato e futuro, sospeso nell’attesa del più grande traguardo dell’umanità. Romanzo vincitore del PREMIO ODISSEA e del PREMIO ITALIA 2018
C’è stato un tempo in cui Berlino era divisa da un muro. Da una parte del muro il ricco occidente, dall’altra il rigido oriente. Ma dopo l’incidente con l’astronave Mao Hsien e la catastrofe chiamata Convergenza, la divisione era diventata molto più drastica. Il mondo era stato diviso in due, a chiazze: interi stati, o singoli quartieri di una città. Da una parte il progredito mondo del 2050. Dall’altra il 1968, con tutte le sue contraddizioni. Due tempi, due epoche, simboleggiate da due animali che forse non sono tali, il marziano nanuq e l’estinto dodo. In questo scenario dickiano si muovono persone che inseguono il proprio destino, nell’attesa di un grande evento che tutta l’umanità, passata e futura, attende con trepidazione: il lancio dell’Apollo 11.
Premio Italia 2018 per il miglior romanzo di fantascienza
Elena di Fazio è laureata in Teorie della Comunicazione, è nata a Roma e vive in Romagna. È una grande appassionata di fantascienza, in particolare di quella italiana. Insieme a Giulia Abbate ha fondato l'agenzia letteraria Studio83. È stata finalista ai premi Alien, RiLL. Insieme a Giulia Abbate cura la collana Futuro presente di Delos Digital dedicata alla fantascienza sociale. Col romanzo Ucronia ha vinto il Premio Odissea e il Premio Italia, e nel 2021 ha vinto il Premio Urania col romanzo Resurrezione.
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