Un borgo della Liguria genovese nel XV secolo (1450-1500)
Sestri Levante
Tietoa kirjasta
L'accurato studio di Françoise Robin "offre un'immagine completa e vivace di uno di quei distretti della Riviera ancora poco conosciuti. Il lettore puù misurare i risultati di una colonizzazione del suolo perseguita per secoli e appena conclusa: più di venti Ville, villaggi abbarbicati sui pendìi delle montagne, un'economia dove l'arboricoltura s'impone in modo deciso, la rete molto densa dei fossati per l'irrigazione e lo stupefacente intrico di coltivazioni sullo stesso appezzamento di terreno: un paesaggio profondamente marcato dagli sforzi dell'uomo; una terra che risponde alla richiesta di prodotti di pregio, alla ricerca di elevati rendimenti. Una nuova economia che ben si adatta, pare, a strutture sociali rimaste arcaiche. [...]
Evocare Sestri Levante significava pure presentare un preciso esempio di colonizzazione genovese, dei suoi effetti, dei suoi caratteri. La storia di questa colonizzazione medievale sulle coste vicine o lontane del Mediterraneo è stata troppo spesso limitata a quella della conquista e delle forme istituzionali, a quella dell'amministrazione o del protettorato, a quella, infine, degli eventi militari o delle relazioni commerciali. Questa storia, vista dalla metropoli, non soddisfa per nulla la nostra curiosità. L'importanza di questo libro consiste nell'aver affrontato lo studio di una colonia dal suo interno: dai documenti locali. Cogliamo dal vivo l'esistenza di queste piccole comunità politiche che beneficiano, a quanto pare, di una larga autonomia. [...] L'influenza della Superba resta piuttosto debole: interventi politici negli affari locali che perlopiù si limitano a semplici arbitrati, debole pressione fiscale, assenza quasi totale di sfruttamento economico. A qualche ora di vela, Genova pare tuttavia molto distante agli uomini di Sestri.
Solo il borgo, l'«isola» fortificata, ancorata nel mare, dominata dal suo castello, è testimone di un reale possesso".