Pubblicato nel 1889, è il solo romanzo italiano che affronti il tema dell'emigrazione, un fenomeno di ampiezza e importanza tali da incidere profondamente, tra Ottocento e Novecento, sulle sorti del nostro paese.
Nel descrivere il proprio viaggio da Genova a Buenos Aires, l'autore illustra, con fraterna partecipazione, la miseria e la tenacia del popolo degli emigranti, costretti da condizioni di vita disumane ad abbandonare la terra natale.