La Summer of Love è stata, per una generazione, un periodo storico di grande importanza, un inno alla libertà, alla pace, che ha visto il ribaltamento delle regole e un modo di pensare nuovo e anticonformista. In questa raccolta, la Summer of Love diventa Summer of Blood, perché i racconti che la compongono sono ambientati tutti negli anni 60 e, in essi, il sangue la fa da padrone, mescolandosi ai fiori, alle droghe e agli atti di estrema libertà di una generazione che ha fatto epoca. La postfazione di Biancamaria Massaro sulla Family e Charles Manson completa il quadro di questo volume dal sapore dolceamaro e dai tratti vintage.