A Ovest di Thule
Description of book
L’avventurosa storia romanzata di Publio Valerio Hirpus, il nobile Romano che varcando le Colonne d’Ercole, per primo raggiunse il Nuovo Mondo. Un romanzo storico di impareggiabile bellezza, l’ucronia capolavoro del due volte vincitore del “Premio Urania” Alberto Costantini. Imperdibile!
“Ma Colombo è stato veramente il primo a varcare l’Atlantico?” alla domanda, sono state date dalla storia e dall’archeologia diverse risposte. Oggi sappiamo che prima di lui i vichinghi e probabilmente anche altri popoli dell’antichità misero piede in quella terra che noi chiamiamo America. Ma i Romani, che cosa sapevano dell’altra sponda di questo mare e delle terre che si estendevano a ovest di Thule, tradizionalmente considerata l’ultima terra protesa verso il tramonto? Ben poco, si direbbe, eppure, scandagliando bene le poche fonti rimaste su questo insidioso e sfuggente argomento, si sarebbe portati a dire invece che qualcosa avevano saputo, o almeno intuito. Forse qualche “navigatore involontario” ebbe la ventura di riportare agli scettici abitanti del Mediterraneo scampoli di una incredibile verità?
Il romanzo A ovest di Thule racconta la vicenda di Publio Valerio Hirpus, nobile romano di parte pompeiana, che per sfuggire alla persecuzione dei cesariani sceglie la via di fuga più insolita e rischiosa: il braccio di mare che separa la Spagna dalle mitiche Isole Fortunate. Ma anche i suoi implacabili nemici non temono di sfidare le acque del Padre Oceano, e la caccia continua, spingendo la nave Iside ed il suo equipaggio dove nessun europeo era mai giunto: l’Orbis Novus, il Nuovo Mondo...