Un dialogo a due voci, in cui il registro poetico dell’autrice si alterna e si mescola a quello più tecnico-pedagogico della Montessori.
Riflessioni, quasi “meditazioni quotidiane”, per comprendere gli aspetti più importanti, innovativi e meno conosciuti del pensiero e della visione di Maria, ma soprattutto per riuscire a stabilire con lei quel contatto spirituale che era solita realizzare con il bambino e con il suo auditorio.